https://www.youtube.com/watch?v=a9sFd3Ennhs
Il Lord viveva con sua madre. Era rimasto orfano di padre
a dodici anni e la cosa lo colpì molto. Il padre era il suo eroe. Lo portava
allo stadio e gli passò la passione per i “reds”. Gli insegnava a fare mille
lavori in garage: aggiustare la bicicletta, pitturare il cancello. La madre
trattava freddamente lui e il figlio, è priva di anima, si diceva spesso il
Lord, è un automa, nonostante il continuo uso di vezzeggiativi come “stellina”,
“gioia” e così via.
Un appartamento a Chelsea e il sussidio per badare alla
vecchia gli permettevano di non lavorare.
Portava un paio di occhiali da presbite anche se aveva
passato da poco i quaranta. Capello fino alle spalle di un coloro grigio topo e
la sensazione che non venissero lavati da troppi giorni.
Alcuni gagliardetti del Liverpool appesi in nella sua
camera testimoniavano una fede incrollabile spesso sostenuta dal mitico inno
You’ll never walk alone, che canticchia ora mentre si fa la barba.
E ti credo che poi la nazionale fa schifo. Guarda come
giocano. Palla lunga e pedalare. Non un’azione corale, niente tecnica, niente
tattica. Palla alta e zuccate. E guarda poi che facce da dementi. Se non
fossero arrivati quei dannati sceicchi il nostro sarebbe un campionato
inguardabile.
Jimmy!!!
Che c’è ma’?
Devi andare dai Murphy per l’affitto e non fare il cafone
con loro come l’ultima volta, ti prego.
Si, poi ci vado.
Quando, così li avverto?
Appena riesco, ho alcune cose da sbrigare.
Cosa? Scendi un attimo che non sento.
Grida e si volta di scatto. Una delle due squadre ha
segnato e si sentono i festeggiamenti.
Cazzo, proprio mentre ero girato a gridare alla vecchia;
e mi sono pure tagliato, Ma’ mi sto facendo la barba, aspetta!
Stava ora incamminandosi per strada mentre ancora nelle
sue orecchie risuonava l’inno dei “reds” i mitici calciatori del Liverpool:
When you walk through a storm
Hold your head up high
And don't be afraid of the dark
At the end of the storm
Is a golden sky
And the sweet silver song of a lark
Walk on through the wind
Walk on through the rain
Though your dreams be tossed and blown
Walk on walk on with hope in your heart
And you'll never walk alone
You'll never walk alone
Walk on walk on with hope in your heart
And you'll never walk alone
You'll never walk alone
Hold your head up high
And don't be afraid of the dark
At the end of the storm
Is a golden sky
And the sweet silver song of a lark
Walk on through the wind
Walk on through the rain
Though your dreams be tossed and blown
Walk on walk on with hope in your heart
And you'll never walk alone
You'll never walk alone
Walk on walk on with hope in your heart
And you'll never walk alone
You'll never walk alone
Costeggia un parco dove alcuni spacciatori parlano fra loro. Doveva decidersi. La sua scorta di erba andava finendo e il suo spacciatore aveva pensato bene di farsi arrestare. Aveva paura di andare a chiedere a persone che non conosceva. Un po’ perché la sua figura faceva sempre insospettire gli spacciatori un po’ perché la maggior parte degli spacciatori erano negri e a lui, che non era assolutamente razzista ma “sanamente patriottico” dava un fastidio mortale trovarsi alla mercé degli stranieri. Certo che se poi i “nostri” sono questi...pensò con disapprovazione guardando in mezzo a spacciatori e ragazzi che fumavano un ragazzo che faceva il pagliaccio con mosse e gran vociare vestito come un pezzente e coi capelli biondi lasciati lunghi da un lato e rasati dall’altro.
Arrivato alla porta dei Murphy sbuffa un attimo dopodiché
batte tre volte il pugno contro il portone verde dell’ingresso. Nessuna
risposta, Ecco, la vecchia si fa tanti problemi e questi pagano quando vogliono
e non si fanno trovare in casa.
Si gira e percorre la strada verso casa. Ma prima, senza
pensarci, arrivato nuovamente al parco che precede la stradina in salita che
porta verso casa sua, cammina in direzione dei ragazzi di prima, Buongiorno
ragazzi, scusate se vi interrompo, avete per caso dell’erba da vendere?
Non sarai mica uno sbirro? Dice uno dei ragazzi mentre
riempie un cilum di erba.
Macché sbirro, guardatelo bene...oddio ma da dove sei
uscito? Di cosa è fatta questa giacchetta verde, di fustagno? Ragazzi
guardatelo bene, sembra essere stato conservato con la naftalina. Sembra un
personaggio di quei libri di Maugham, uno di quei lord decaduti. Dai vecchio,
siediti con noi. Dice Jasper a quello che da quel giorno sarebbe diventato il
Lord.
Il Lord lo prese in simpatia, anche solo per conoscere
quello scrittore che rese grande la nazione quasi come Shakespeare.
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